Non si fermeranno

La città soffoca nel traffico. Ammutolisce assordata da se stessa. Si sbriciola scorrendo grigia lungo un pezzo di plastica. E’ una tempesta di indizi inconsistenti. Li raccolgo senza consapevolezza. Sono delicatamente dispersi in una sopita assenza di significato. Vegetazioni di cemento sconvolgono azioni semplici. Sputano su un asfalto immemore. Voci allegre si arrampicano schiamazzando su ornamenti di pietra. Lambiscono cinicamente tracce consunte di secoli perduti. Sono prive di rispetto alcuno. Razze inconsapevoli e immemori si incontrano miste di diversità ostili. Incapaci di reciproca solidarietà. Unite soltanto nella forzata volontà di combattere e distruggere l’opprimente monotonia della tradizione. Non si fermeranno.