Un amico senza volto
Ombra trasecolata di una morte elettrica. Albore stesso della decadenza. Rincorsa volontà di argenteo disincanto. Sono figlio di un secolo ucciso. Non posso gioire completamente. Il cammino si spezza fangoso sul cerchio di una macchina. Lì è sepolta una fatua memoria, il coltello insanguinato della volontà. Scrivere, significare. Senza desiderio. Impossibile piangere sui titoli di coda. Fabbricare emozioni per credere in se stessi. Seno perduto sotto una lampadina fulminata. Filo di tungsteno ormai reciso. Attraversa il vuoto per farsi raccogliere. Scava sotto la pelle. Cerca un’anima straniera. Nasconde il disprezzo. Sopporta l’arroganza. E’ sonno disfatto d’alcool. Un amico senza volto.