Ricominciamo a inventarlo

Se il principale azionista di Fiat ha deciso di fare a meno dell’auto e di investire il proprio patrimonio in altri luoghi o settori, dovrebbe dirlo chiaramente. La presentazione dei nuovi vertici aziendali, che sembrano ridurre l’Italia ad uno dei tanti mercati del gruppo Fiat-Chrysler, e la vaghezza del piano Fabbrica Italia, di cui ancora non si conoscono i contenuti concreti di investimento, fanno pensare che Torino non sia più nel cuore di questa azienda. Ora, poiché la famiglia Agnelli è qui, sarebbe utile sapere che intenzioni ha. Il futuro ha da essere senza Fiat? Bene, allora. Ricominciamo a inventarlo.