Altrettanto gli uomini

L’intervista di Massimo Mucchetti a Sergio Marchionne è una bella lezione di giornalismo. Nel merito, una sola cosa si può chiedere alla FIAT: non giochi a poker con il destino di una città. I mercati hanno bisogno di certezze. Altrettanto gli uomini. Se il problema è la capacità produttiva in Europa, è meglio saperlo subito; purché design, progettazione, motori e trasmissioni restino in Italia. I partiti politici e i sindacati non devono cercare complicità, bensì esigere chiarezza. E se questo significa chiudere Mirafiori, si tratta di stabilire come e quando. Perché Torino ha il diritto di conoscere il suo futuro.

Giampaolo Squarcina - Case Fiat

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  1. @GiuSci says:

    Sergio Marchionne ci spiegherà che essere moderati aiuta. Per esempio aiuta a lavorare alla Fiat di Pomigliano. Come fare? Semplice: promettendo investimenti in cambio di un accordo. Poi, firmato l’accordo, fare il gesto dell’ombrello e scordarsi di aver mai pronunciato la frase “venti miliardi di investimenti”. In presenza di sindacati moderati particolarmente ottusi il gioco può essere ripetuto.
    (Robecchi sul manifesto, oggi).

    Questo benedetto futuro non si può rimettere in gioco ogni maledetto giorno.

    • Ho ritrovato l’articolo/post di Robecchi: credo proprio che sia questo.

      Io credo che alla FIAT tutti i sindacati, tranne la FIOM, hanno abdicato al loro ruolo: non sono stati né estremisti né moderati. Hanno semplicemente ignorato gli interessi dei lavoratori. Altrimenti, sarebbero partiti dal presupposto che il conflitto sociale presuppone che interessi diversi possano trovare una mediazione democratica, sulla base di uno scambio chiaro ed esplicito. Entrambi i soggetti, capitale e lavoro, danno qualcosa per ottenere un risultato cumulato che sia vantaggioso per entrambi. In questo caso, invece, i lavoratori hanno dato senza ottenere nulla. Il principale argomento per sostenere l’accordo di Pomigliano era che gli investitori hanno bisogno di certezze, ma perché questo principio non dovrebbe valere anche per chi in quelle fabbriche ci lavora?

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